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Disturbi dell'area della sessualità

È sempre molto difficile parlare di quello che accade nell’intimità con il partner, soprattutto quando non tutto va come dovrebbe andare, o come le nostre aspettative. È questo il caso in cui si può parlare di possibili disturbi sessuali.

È bene sapere che i disturbi sessuali si distinguono in:

 Disfunzioni sessuali

Ostacoli che interferiscono con la naturalezza della risposta sessuale, inficiando la qualità della soddisfazione sessuale

Disforia di genere

Marcato disagio nei confronti del proprio ruolo di genere assegnato rispetto a quello soggettivamente percepito

Parafilie

Preferenza per attività sessuali vissuta con notevole distress soggettivo, o comportamenti sessuali che coinvolgono altre persone, inconsapevoli, arrecando loro danno

Ma per poter parlare di disturbo occorre prima di tutto sapere che è necessario una persistenza del sintomo per un tempo più lungo di qualche settimana, nello specifico almeno sei mesi.

Questo perché, facilmente può capitare di avere delle difficoltà nella sfera sessuale, almeno una volta nella vita.

Sarà capitato certamente di avere un disagio, ma non per questo si ha un disturbo.

A volte, le problematicità in camera da letto sono dovute a problemi relazionali con il proprio partner, incomprensioni, oppure per la percezione e valore morale che si attribuisce all’intimità.

Tuttavia, ci sono delle fasi o delle condizioni di vita che, più facilmente di altre, possono farci scontrare con alcune problematiche sessuali, come ad esempio l’adolescenza, periodo in cui si ha la scoperta della sessualità, oppure la gravidanza e il post partum, ulteriori momenti in cui si incontrano ostacoli, sia per fattori evidentemente organici, sia per le convinzioni circa il sesso o per gli inevitabili cambiamenti nell’assetto relazionale della coppia.

La menopausa e l’andropausa, poi, modificano i tempi e i modi della risposta sessuale: conoscere i cambiamenti corporei tipici di queste fasi permette di individuare modalità nuove e alternative per raggiungere la soddisfazione sessuale.

La fonte del problema, in realtà, è legata all’impossibilità o all’incapacità di parlarne, di avere qualcuno con cui confrontarsi.

È difficile, infatti, discuterne con amici e familiari, spesso per il timore di sentirsi giudicati o più semplicemente per l’imbarazzo e la vergogna.

D’altra parte, a volte anche col partner stesso può essere complicato affrontare i problemi sessuali, con il rischio di finire per accusarsi reciprocamente.

È certamente possibile affrontare quest’argomento con un esperto, che può aiutare a comprendere la natura del problema, individuare eventuali interventi, e favorire la risoluzione del disturbo stesso.

In questo modo si hanno benefici sia su se stessi sia nella relazione di coppia.

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