Ma chi è il terapeuta?
Potremmo definirlo il saggio errante della storia di Alibabbà…il genitore affidatario…

Dottoressa Fulvia Cardaropoli

Psicologa dal 2010, laureata presso la Facoltà di Psicologia Clinica e di Comunità dell’Università di Torino. È in questa meravigliosa, così quanto fredda, città che ho scoperto la bellezza e complessità delle scienze psicologiche.

Fin da allora mi è capitato di sentire la frase: “In fondo sono anche io un po’ psicologo”; bene, credo di poter sostenere, dopo un discreto numero di anni di lavoro, che non è proprio così!

Saper aiutare l’atro, o solo semplicemente ascoltarlo significa avere gli strumenti per poterlo fare, così come il carpentiere ha la cazzuola e il cemento, il parrucchiere ha le forbici e il phone a ioni; insomma, ad ogni professione i suoi attrezzi. Quelli dello psicologo sono tanti: l’ascolto attento, il contenimento emotivo e la capacità empatica…

Oltre alla professione di psicologo, ho scelto di proseguire gli studi e specializzarmi in Psicoterapia familiare, sistemico-relazionale, presso la Scuola Romana di Psicoterapia Familiare del Professor Carmine Saccu (fondatore con il Prof. Maurizio Andolfi della Società Italiana per lo Studio della Comunicazione nei Sistemi). Ho sostenuto, in quegli anni, corsi specializzanti e due master in Psicodiagnosi e Psicologia Giuridico-forense.

L’approccio teorico di riferimento è quello sistemico relazionale, con cui è data centralità sia all’individuo nella sua singolarità, sia al contesto familiare di appartenenza.

L’approccio sistemico nasce da Bateson, che è il primo a introdurre l’idea che la personalità dell’uomo sia l’esito di processi interattivi e la soggettività, quindi, viene costruita nell’interazione con l’ambiente e gli altri individui.

Si sottolinea come ogni gesto compiuto, o parola detta, attenzione mostrata o decisione presa, si comunica qualcosa all’altro, in quanto si parte dall’assioma che 

                                          “non si può non comunicare

I sintomi stessi, di cui una persona può soffrire sono messaggi inviati alle persone vicine. Compito del terapeuta è quello di decifrare il messaggio e comprendere a fondo le istanze portate dal sintomo, rendendole comunicabili e comprensibili, in modo che sia più semplice potervi dare una risposta.

La famiglia è considerata come un sistema fondamentale, all’interno del quale ogni comportamento e cambiamento è letto come funzione della relazione.

Il sintomo non è solo la manifestazione di un disagio individuale ma esprime un malessere possibilmente dello stesso sistema.

Dott.ssa Fulvia Cardaropoli

Studio: Viale Giuseppe Verdi, 29 | Salerno

Riceve anche in :    Via  Cortemerola, 27 | Siano

Numero: 3208495919

Email: info@psicologacardaropoli.it

 
Psicologa, Psicoterapeuta familiare, 
Esperta in Psicologia Giuridico Forense

 

Disturbi Trattati

Di chi mi Occupo

Adolescenti: Il lavoro psicologico con adolescenti agevola l’autoconsapevolezza dei cambiamenti fisici, emotivi, relazionali e comportamentali spesso associati a disagio.


Adulti: Sostegno psicologico e psicoterapia possono supportare l’adulto nella ricerca di equilibrio tra richieste, bisogni e risorse.


Coppia: Focalizzare le difficoltà relazionali tra i partner consente di supportarli per sperimentare nuove modalità di interazione.


Famiglia: La terapia familiare agisce sull’intero nucleo, inteso come risorsa, facilitando la risoluzione dei sintomi e il superamento delle difficoltà.