«Palpeggiamenti e abusi nella casa del nonno»

dal quotidiano La Città

Fisciano, nell’incidente probatorio una ragazza conferma le accuse contro lo zio. La denuncia nel 2018

FISCIANO
I presunti abusi e palpeggiamenti alla nipote di 12 anni, hanno comportato, per lo zio 52enne di Fisciano, l’iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa del reato di violenza sessuale, aggravata dal rapporto di parentela e dalla minore età della ragazzina. Le indagini sono condotte dalla Procura di Nocera Inferiore a seguito della denuncia esposta dal padre della giovane, venuto a conoscenza dei presunti abusi sessuali da un suo parente. Alcuni giorni fa, presso la sezione penale del Tribunale di Nocera Inferiore, in un’audizione protetta, tenutasi nel corso dell’incidente probatorio, la ragazzina ha ripercorso tutti i fatti, risalenti all’estate del 2018, e, presumibilmente, consumatisi all’interno della casa del nonno, dove vive anche lo zio, oggi indagato per fatti gravissimi, che se confermati, potrebbero costargli caro in termini penali. Nell’audizione protetta, svoltasi alla presenza di uno psicologo che filtrava le domande di avvocati e gip, la dodicenne ha confermato le accuse formulate dagli inquirenti, che l’avrebbero vista vittima di palpeggiamenti nelle parti intime da parte dello zio. . L’incidente probatorio, voluto dalla stessa Procura è stato richiesto per cristallizzare le accuse e arrivare all’eventuale processo con la deposizione più importante a fungere come elemento di prova. L’uomo è assistito e difeso dall’avvocato Giovanni Gioia, mentre la famiglia della piccola dal legale Marino Fiorenzo. Gli episodi raccontati sarebbero un paio, avvenuti in questa casa del nonno della ragazzina dove risiede anche lo zio e dove la giovane si recava spesso per trascorrere parte del suo tempo in compagnia dei propri familiari. Al termine dell’incidente probatorio, il gup Gustavo Danise, ha conferito incarico ad alcuni periti (psicologi) per sottoporre alle verifiche di rito la credibilità e la veridicità dei fatti raccontati dalla presunta vittima di abusi.
L’indagato, per il tramite del suo legale, ha nominato un consulente tecnico di parte, la dottoressa Fulvia Cardaropoli, che avrà lo stesso compito di sottoporre a verifica se i fatti raccontati siano realmente accaduti. I consulenti nominati (non si è a conoscenza dell’eventuale nomina di un ctp anche da parte della famiglia della ragazzina) alla prossima udienza del 23 ottobre, depositeranno la perizia sulla base degli elementi raccolti. A questo punto, il gup deciderà se archiviare il caso o se rinviare a giudizio l’indagato per dare inizio a un eventuale processo finalizzato a confermare o respingere le accuse a suo carico.
Mario Rinaldi

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