Capita, spesso, di sentirsi infelici per diverse ragioni, ancor di più in questo periodo di chiusura forzata, in cui siamo pervasi da preoccupazioni e domande sul futuro, sulla nostra capacità di amministrare quel poco denaro rimasto, oppure controllare il proprio peso corporeo (trascorrendo la maggior parte del tempo a cucinare e mangiare), regolare le emozioni soprattutto nelle situazioni di stress, a dosare l’uso dell’alcol o addirittura di droghe.
Tutto questo è certamente una delle conseguenze di questa pandemia da Covid-19, ma lascarci andare non garantisce di migliorare la nostra esistenza, anzi, la peggiora, ed i detentori del cambiamento del nostro futuro (come da giorni ci ripetono) siamo proprio noi. Abbiamo visto come il comportamento, le azioni e le scelte consentono di cambiare il corso degli eventi. Ciò vuol dire che è intrinseca la capacità di apportare, seppur piccole, modifiche anche alla propria vita ed avere effetti individuali, con ripercussioni sulla soddisfazione personale e sulla qualità della vita.
Da questa esperienza, dunque, possiamo comprendere che in fondo ognuno di noi ha un grande potere su di sé e sugli altri, sapersi autoregolare!
Avere una buona consapevolezza di sé stessi, (la cosiddetta mindfulness), saper imparare dalle proprie percezioni, emozioni e comportamenti, permette di sostare nel momento presente, svincolarsi dalla percezione immediata e a porsi dal punto di vista dell’altro, prendendo in considerazione altre prospettive, alla conquista di un pensiero meno soggettivo e più oggettivo.
Diverse ricerche, infatti, (Aldwin, 2007) dimostrano che riuscire a ristrutturare e a riformulare il proprio pensiero (spesso negativo), di carattere automatico, in un pensiero più realistico e funzionale, consente di modificare più velocemente il proprio comportamento, così come stiamo facendo, ormai da due mesi. Ad esempio, dare un significato al proprio stress, consente di trovare un beneficio nascosto nel problema, il quale, altrimenti potrebbe essere percepito unicamente come un ostacolo da evitare o una barriera impossibile da superare.
In altre parole, tutto sommato, il Covid-19 ci sta offrendo una possibilità, l’opportunità di migliorare la qualità della nostra vita, autoregolando il nostro tempo, in modo da renderci più disponibili alla riflessione e responsabili delle nostre scelte, e quindi capaci di autoregolare la sfera emotiva della nostra vita.
Riconsiderare il proprio tempo, bisogni ed emozioni, può, dunque, far risalire la potenzialità della propria autoregolazione, rendendola “meno debole” e più visibile nelle azioni quotidiane.